Quanto solitario deve sentirsi il vento di notte
quando la gente spegne le luci
e tutto ciò che ha un tetto
spranga le imposte e sta dentro
Quanto vanitoso deve sentirsi il vento alla mezza
passeggiando con musiche scorporate
correggendo gli errori del cielo
e chiarificando il paesaggio
Quanto forte deve sentirsi il vento di mattina
accampandosi su mille aurore
sposandole e ripudiandole tutte
poi innalzandosi al suo tempio sovrano
(Emily Dickinson)
venerdì 26 dicembre 2008
lunedì 22 dicembre 2008
domenica 21 dicembre 2008
Pensieri della domenica
"...come ci si sente stupidi a pensare a tutto il tempo che sprechiamo a desiderare di essere altrove."
(La solitudine dei numeri primi, Paolo Giordano)
martedì 16 dicembre 2008
venerdì 12 dicembre 2008
A Natale regala dignità
Un mondo di idee per i regali di Natale, quello del Commercio Equo e Solidale. Per sostenere concretamente un modello economico diverso, che genera solidarietà e costruisce partnership con artigiani e contadini di Africa, Asia e America Latina.
Comprando prodotti "solidali" si sceglie di far girare un'economia di giustizia, sostenere un mercato libero da sfruttamento e speculazioni finanziarie.
Un dono Altromercato è bello e di qualità, perché prodotto artigianalmente o con materie prime coltivate da contadini del Sud del mondo, nel rispetto dell'ambiente. Un dono Altromercato rispetta le donne e gli uomini che lo producono, perché viene pagato equamente e permette una vita dignitosa.
* MILANO - Banco di Garabombo
Dove: via Marco Pagano
Periodo: dal 15 novembre 2008 al 6 gennaio 2009
Per saperne di più:
www.altromercato.it/it
www.commercioequo.org
giovedì 11 dicembre 2008
Raccolta personal-differenziata
E' successo. E' successo di nuovo. Ieri sera. Mi sono trovata in mano una putrida confezione, contenente ormai solo rimasugli di cibo, realizzata con un non identificato materiale e non sapevo in quale sacchetto gettarla. Eppure dovrei sapere. Ho ripassato un sacco di volte la lezioncina: plastica e lattine → sacco giallo; avanzi di cibo → sacco nero; carta e giornali → bidone bianco condominiale; vetro → bidone verde condominiale. Ma esiste sempre qualcosa di non catalogabile. E la ruota dei dubbi ricomincia a girare.
Ho deciso che inventerò una mia personale raccolta differenziata... che so, in base ai colori, come si fa con il bucato, bianchi, colorati e capi scuri. Oppure seguendo la hit parade suggerita dalle mie papille gustative, che va dal sacco "gourmet" da cinque forchette a quello "da vomito" da zero forchette. Una sorta di Gambero rosso della rumenta.
mercoledì 10 dicembre 2008
Iscriviti a:
Post (Atom)