venerdì 17 aprile 2009

Italy

Evviva il made in Italy! Apprezzato in tutto il mondo per il suo stile inconfondibile. Come nel settore delle armi, che rappresenta "un patrimonio tecnologico e produttivo non trascurabile per l'economia del paese". E che sfida la crisi segnando un incredibile +222 per cento nell'ultimo anno. Sono dati del rapporto della presidenza del consiglio. Tra i nostri clienti ci sono un po' tutti. In cima alla lista la Turchia. Ma anche l'India e il Pakistan, l'Algeria e la Libia, la Nigeria e Israele. Al Kosovo le aziende italiane forniscono "agenti tossici, chimici o biologici, gas lacrimogeni e materiali radioattivi". Al Messico, insanguinato dalla guerra tra narcos e governo, abbiamo venduto armi leggere e pesanti per 10 milioni di euro. Siamo all'ottavo posto tra i paesi esportatori di armi, ma per l'Archivio disarmo potremmo arrivare al sesto. Finmeccanica è l'azienda leader: quinta nel mondo per profitti legati al settore militare, prima in Europa. E chi è il principale azionista di Finmeccanica? Lo stato italiano.

(Giovanni De Mauro - Internazionale - 17-23 aprile 2009)

2 commenti:

Sammy ha detto...

ci invidiano la creatività, al qualità del prodotto e il design... come uccidiamo noi non uccide nessuno. Mi ricorda un bellissimo racconto di Gazzè e un film di Alberto Sordi.

Francesca P. ha detto...

Che film è?