sabato 6 giugno 2009

Vertigine


Voci. Che si affastellano negli studi televisivi o nei comizi elettorali.
Parole. Che si sprecano in pagine e pagine di giornali, home page, blog.
Facce. Che giganteggiano nei manifesti per le strade nelle nostre città.
Sorrisi. Che si aprono a 32 denti, aguzzi come quelli dei coccodrilli.
Promesse. Che sono fatte in modo mellifluo a noi italiani.
Se mettessimo tutte queste cose in un bel frullatore ne uscirebbe il VUOTO.

Mare, nient'altro che mare


Gustì restò a contemplare il mare in silenzio, per ore, e a un certo punto gli sembrò che non esistesse l'orizzonte, ma che l'acqua si piegasse improvvisamente all'insù, e ritornasse sopra la sua testa in forma di cielo. Da allora, pensò al mare come a un immenso tendone rimboccato sotto la striscia di spiaggia, là dove finiva il mondo.

(Nel paese di Tolintesàc - Cristiano Cavina)