sabato 6 giugno 2009

Mare, nient'altro che mare


Gustì restò a contemplare il mare in silenzio, per ore, e a un certo punto gli sembrò che non esistesse l'orizzonte, ma che l'acqua si piegasse improvvisamente all'insù, e ritornasse sopra la sua testa in forma di cielo. Da allora, pensò al mare come a un immenso tendone rimboccato sotto la striscia di spiaggia, là dove finiva il mondo.

(Nel paese di Tolintesàc - Cristiano Cavina)

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