domenica 19 giugno 2011

Fra un romanzo e un racconto


"Ci sono due differenze fra un romanzo e un racconto. La prima è che il romanzo è più largo del racconto. Non è più lungo: è più largo, ci sta dentro più vita. Certo, dato che ogni testo in fondo non è che un serpentone di parole messe una appresso all'altra, va da sè che se il romanzo è più largo finisce per essere anche più lungo. La seconda differenza è che un bel romanzo, anche un bellissimo romanzo, può permettersi di avere un finale scialbo, opaco che si dimentica subito. Invece in un racconto il finale conta moltissimo. Spesso l'idea di un racconto nasce proprio dal finale, e poi lo scrittore costruisce il percorso che deve portare a quella certa conclusione."

(Raul Montanari, prefazione di Due gocce d'acqua, Subway Letteratura 2011)

giovedì 9 giugno 2011

Il ragazzo con la bicicletta



Corre Cyril. Scappa dall'istituto. Non ci sta. Non è possibile che il padre se ne sia andato senza avvertirlo, senza lasciargli un recapito. E per di più abbia venduto la bicicletta. No, non è possibile.
Si nasconde Cyril. Avvolto nelle lenzuola. Non sa ancora che Samantha, incontrata durante una fuga, gli ha riportato la bicicletta. Il ragazzino e la parrucchiera stringono amicizia e iniziano a passare insieme i fine settimana. Ma Cyril non vuole l'affetto di Samantha, continua a desiderare il ritorno del padre.
Pedala Cyril. Con la sua maglietta rossa. Non si rassegna. Trova il papà. Un succo di frutta e una porta sbattuta in faccia "Non voglio che ci vediamo mai più, non ho tempo, devo rifarmi una vita io". Senza nemmeno guardarlo negli occhi.
Ha tanta rabbia Cyril. Pedala pedala. Graffia. Colpisce. Ruba.
Solo Samantha gli insegna ad avere di nuovo fiducia, a non trincerarsi dietro il silenzio e la rabbia, a farsi aiutare, a tirarsi fuori dai guai e a sorridere.
E adesso non è più solo ad andare in bicicletta!

Come non voler subito bene a Cyril, al primo sguardo...
Samantha, che donna forte!
Le musiche sono un po' disturbanti. Bastano gli sguardi.

Tre stelline *** e mezzo


Il ragazzo con la bicicletta (Le Gamin Au Vélo)

Jean-Pierre Dardenne, Luc Dardenne
Belgio, Francia, Italia 2011

sabato 4 giugno 2011

Più e meno



Si dice che i poli (e i polli!) opposti si attraggono.
Cioè, è proprio vero, è stato studiato in fisica. In magnetostatica si osserva, infatti, che poli magnetici uguali si respingono e poli magnetici opposti si attraggono.
Sì, occhei.
Ma poi?