giovedì 9 giugno 2011

Il ragazzo con la bicicletta



Corre Cyril. Scappa dall'istituto. Non ci sta. Non è possibile che il padre se ne sia andato senza avvertirlo, senza lasciargli un recapito. E per di più abbia venduto la bicicletta. No, non è possibile.
Si nasconde Cyril. Avvolto nelle lenzuola. Non sa ancora che Samantha, incontrata durante una fuga, gli ha riportato la bicicletta. Il ragazzino e la parrucchiera stringono amicizia e iniziano a passare insieme i fine settimana. Ma Cyril non vuole l'affetto di Samantha, continua a desiderare il ritorno del padre.
Pedala Cyril. Con la sua maglietta rossa. Non si rassegna. Trova il papà. Un succo di frutta e una porta sbattuta in faccia "Non voglio che ci vediamo mai più, non ho tempo, devo rifarmi una vita io". Senza nemmeno guardarlo negli occhi.
Ha tanta rabbia Cyril. Pedala pedala. Graffia. Colpisce. Ruba.
Solo Samantha gli insegna ad avere di nuovo fiducia, a non trincerarsi dietro il silenzio e la rabbia, a farsi aiutare, a tirarsi fuori dai guai e a sorridere.
E adesso non è più solo ad andare in bicicletta!

Come non voler subito bene a Cyril, al primo sguardo...
Samantha, che donna forte!
Le musiche sono un po' disturbanti. Bastano gli sguardi.

Tre stelline *** e mezzo


Il ragazzo con la bicicletta (Le Gamin Au Vélo)

Jean-Pierre Dardenne, Luc Dardenne
Belgio, Francia, Italia 2011

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